Luigi Sarno
Cantina del Barone
La Cantina del Barone è una piccola realtà vinicola a conduzione familiare alle porte di Avellino, in una delle zone più vocate per la produzione del Fiano. La cantina è guidata dall’enologo Luigi Sarno, orientato verso uno stile caratteristico e tradizionale, in grado di ricercare e valorizzare tutte le specificità che il terroir sa offrire.
Siamo a Cesinali, terra di nocciole, in Irpinia a ridosso dei monti Terminio e Partenio. Per la famiglia Sarno, una lunga tradizione di coltivazione e conferimento di Fiano (la cantina originariamente apparteneva al Barone napoletano Di Donato per cui lavoravano come mezzadri e negli anni ottanta le uve venivano conferite anche a Mastroberardino) che si traduce alla fine degli anni '90 nella gestione diretta ed in proprio di 2,5 ha di vigna a Fiano.
Qui, da terreni di origine vulcanica ricchissimi di minerali e con un adeguato contenuto di scheletro, con una esposizione a mezzogiorno che regala ai terreni una solarità perfetta, in binomio con l’influenza del Monte Terminio e del Monte Partenio, il Fiano trova il suo habitat ideale e sembra ripagare Luigi Sarno (giovane enologo trentenne che dirige con capacità la cantina) con vini di slancio mai piacioni, austeri ma di grande bevibilità, vera interpretazione di un territorio unico.
La produzione totale è poco più di 15000 bottiglie, spesso provenienti da viti centenarie e senza innesto circondate da noccioleti.
L'approccio di Luigi al vino è di minimo intervento possibile in vigna come in cantina. Solo rame e zolfo, nessuna filtrazione in cantina, affinamento su fecce fini. Il risultato: uno splendido e raro esempio di Fiano, il Particella 928.
Selezione
Particella 928
Il Fiano "Particella 928" di Cantina del Barone è frutto dell’esperienza di Luigi Sarno, bianchista sublime, che ha segnato un solco profondo nella tradizione di famiglia di vigneron campani attraverso la creazione di un prodotto nuovo e che esprimesse al meglio la territorialità. Nel 2001 venne selezionata la “Particella 928” all’interno della vigna di Fiano, la quale fu reimpiantata con un nuovo sesto di impianto e con un diverso orientamento dei filari per irraggiare al meglio tutte le viti piantate sul terreno vulcanico ricco di minerali, esposto a sud.
Dal 2009 il Fiano "Particella 928" è prodotto da uve vinificate a parte: la pressatura delle uve è svolta in maniera soffice con la presenza dei raspi, che rimangono a contatto con il mosto per cedere ulteriori sostanze fenoliche, la fermentazione avviene con lieviti indigeni e il mosto fiore permane sulle fecce fini dagli 8 ai 16 mesi, a seconda delle annate, a dimostrazione del fatto che Sarno al suo vino ci tiene e lo cura fin dal primo momento, valutando le varie sfumature che può assumere nel corso del tempo. Una volta imbottigliato il vino affina per 4 mesi.
Il Fiano "Particella 928" risplende di un giallo paglierino carico e brillante. Al naso si avvertono le caratteristiche sensazioni lievemente affumicate, di agrumi gialli, nespola, fiori di zagara. Al palato è verticale, piacevolmente sapido, richiamando continuamente il sorso, pieno e dal finale piacevolmente amaricante. Un vino unico, che alla beva mette subito a proprio agio e non è mai uguale a stesso. Una vera e propria emozione regalata dall’Irpinia.