Elena Pantaleoni

La Stoppa

Per chi si avvicina per la prima volta al mondo dei vini naturali italiani, La Stoppa rappresenta un passaggio obbligato per comprendere il significato di un intero movimento e dei suoi valori: è uno di quei nomi che fa vibrare il cuore di ogni appassionato che si rispetti, in virtù di interpretazioni dalla personalità debordante, capaci di sfidare il tempo in maniera sorprendente. Siamo nella Valle del Trebbiola, a Rivergaro, nei Colli Piacentini. Una terra che la storia ci ha sempre tramandato come luogo di produzione di vini semplici e quantitativamente importanti grazie alla presenza di cantine sociali e cooperative orientate al mercato.

La cantina nasce a metà Ottocento dal sogno dell’avvocato Ageno ed è gestita, dal 1973, dalla famiglia Pantaleoni, rappresentata oggi da Elena Pantaleoni, in decennale collaborazione con l’enologo Giulio Armani. A partire dagli anni ’80, la scelta di recuperare le antiche tradizioni, di sfruttare solo i lieviti indigeni e di praticare lunghe macerazioni e lunghi affinamenti ha fatto discutere e indicando ai produttori del luogo un nuovo modo di fare vino, ancestrale e innovativo assieme.

I vigneti de La Stoppa sono compresi in un vasto podere popolato, per lo più, da boschi di querce e castagni. I vitigni coltivati sono quelli autoctoni del territorio: Malvasia di Candia, Barbera e Bonarda, assieme ad altri vitigni internazionali impiantati originariamente dall’avvocato Ageno. Le rese sono naturalmente basse per via di interventi agronomici ridotti al minimo e per l’età molto elevata delle viti. Non si effettuano concimazioni o diradamenti e gli unici trattamenti praticati sono quelli a rame e zolfo, secondo i principi dell’agricoltura biologica. Alla base di questa scelta agricola sta la sensibilità di Elena Pantaleoni, che considera la propria terra non come una proprietà ma come una cosa preziosa da custodire. In cantina l’approccio enologico è orientato sull’osservazioni degli spontanei processi naturali e gli interventi sono ridotti al minimo, con la convinzione che nessuna lavorazione dell’uomo debba condizionare lo sviluppo della natura, ma solo accompagnarne le espressioni.

I vini de La Stoppa sono la diretta espressione del territorio, dell’annata e di una filosofia produttiva che mira al rispetto dell’ambiente recuperando la tradizione. Si tratta di vini che hanno fatto molto parlare di sé, non sempre facili, ma dotati di un grande carattere e di un fascino ancestrale. Tra questi spiccano l’Ageno, un vino bianco molto complesso macerato sulle bucce che, più di 10 anni fa, inaugurò la svolta tradizionale e ambientale della cantina, e la Macchiona, un rosso a base di Bonarda e Barbera che ha dimostrato una straordinaria longevità.

Selezione

Ageno

L’Ageno è ottenuto dalla fermentazione spontanea delle uve in acciaio. La lunga macerazione sulle bucce di 30 giorni, fa si che non si debba ricorrere ad aggiunte di solforosa. Il vino, infatti, è protetto dalla massa delle bucce e non rischia fenomeni ossidativi scomposti. Non avvengono chiarificazioni e filtrazioni.

L’Ageno è caratterizzato alla vista da un elegante colore ambrato torbato ma anche luminoso, con presenza di fondo. Al naso emerge di più il carattere varietale della uve aromatiche, ma nel complesso è dinamico, si avvertono sentori di tè, karkadè, rimandi ossidatvi intriganti, confettura, caramello e spezie orientali. Dopo una breve sosta iniziano ad emergere anche note mediterranee. Al palato è complesso, affascinante, morbido e ben bilanciato da un grande freschezza. Inoltre, la vinificazione in rosso non fa che esaltare la componente tannica delle uve a bacca bianca. Amplificatore di convivialità.

Macchiona

La Macchiona è un vino che emoziona per il suo incedere così diretto e rustico, disegnando un vero e proprio ritratto dei Colli Piacentini. La Macchiona è costituita per il 50% Barbera e per il 50% Bonarda. L'età delle piante, che poggiano su suolo argilloso calcareo, è compresa tra i 10 e i 60 anni. Lunghe macerazioni di circa 30 giorni, e fermentazioni che avvengono solo con lieviti indigeni sono il suggello ad una filosofia ben definita. Dopo la fermentazione il liquido affina per circa 12 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia e almeno due anni in bottiglia, senza subire alcuna filtrazione.

La Macchiona della Stoppa si palesa nel bicchiere con un rosso rubino carico, di intensità notevole. Già dalla prima olfazione danza tra sensazioni di vario tipo, alternando sferzate di frutti di bosco a bacca scura, a richiami rustici e territoriali, di cuoio e terra. Conquista per il suo mostrarsi così schietto, senza filtri. Il sorso è impetuoso, riempie il palato con un connubio perfettamente bilanciato di carnosità e freschezza lasciando in eredità una persistenza lunghissima. Candidato a diventare un vino del cuore.

Trebbiolo

Il Trebbiolo Rosso della Stoppa è un vino quotidiano dall'immensa personalità, biglietto da visita di una delle cantine più significative nell'ambito della produzione di vini artigianali.

Il vino Trebbiolo è ottenuto da un uvaggio pressoché paritario di Barbera e Bonarda, e rappresenta il rosso più quotidiano e conviviale della nota cantina emiliana. In vigna si segue da sempre un approccio poco interventistico, avvalendosi dell'utilizzo di solo un po' di rame e zolfo per non compromettere la vitalità del suolo. In cantina si prosegue con fermentazione alcolica spontanea e macerazione sulle bucce di circa 20 giorni, con minima aggiunta di solforosa prima dell'imbottigliamento.

Il rosso Trebbiolo si presenta nel calice nella sua veste rubina luminosa. Impatto olfattivo connotato e di grande tipicità, fusione tra sentori di frutta fresca, sbuffi vegetali e richiami alla terra e al sottobosco. Il sorso congiunge succosità e compattezza, e conferma la sua natura conviviale e gastronomica, ergendosi a bottiglia del cuore atta a gratificare la tavola di tutti i giorni. Se questo è un vino ''base''...

Camporomano

L'uva Barbera matura bene e lentamente su queste colline calde e soleggiate e si presta a diventare un vino che migliora negli anni, grazie alla sua acidità fresca e vivace. Per questo motivo, solo nelle annate in cui la qualità e la quantità lo permettono, si produce una Barbera in purezza.

Camporomano è una Barbera 100% prodotta con fermentazione spontanea e macerazione sulle bucce per 40 giorni in vasche di acciaio inox e cemento. L'invecchiamento in botti di rovere da 15, 20 e 40 hl dura circa un anno ed è seguito da due anni di riposo in bottiglia. Un vino a basso contenuto di solfiti.

Il Camporomano La Stoppa ha un colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso esprime note di frutta matura a bacca nera, arricchite da note speziate di cannella. Al palato è fresco e leggermente tannico, con un finale piacevole ed elegante. Un vino da condividere con gli amici davanti a un bicchiere di vino con l'inconfondibile sacchetto verde.