Stefano Amerighi

Il vignaiolo toscano Stefano Amerighi si è imposto nel corso degli anni come uno dei più grandi interpreti italiani del Syrah, affermandosi al contempo tra i più rinomati produttori artigianali della Penisola. Stefano ha fondato la sua realtà viticola nel 2002, maturando negli anni il preciso obiettivo di produrre un Syrah eccelso tramite metodi e tecniche artigianali, facendo ricorso all’agricoltura biodinamica. Egli ha identificato la zona di Poggiobello di Farneta, nel comune di Cortona, come il luogo perfetto per realizzare il suo sogno, impiantando barbatelle di Syrah selezionate tra i migliori cloni della Valle del Rodano. Grazie all’esperienza accumulata sul campo, la cantina di Stefano Amerighi può essere oggi considerata un vero e proprio laboratorio di sostenibilità agricola.

La tenuta di Stefano Amerighi si articola in poco più di 8 ettari di vigneti dedicati alla Syrah, che gode di esposizioni a sud e sud-ovest ed è allevato secondo i dettami dell’agricoltura biologica certificata e della biodinamica. In quest’ottica, nella difesa verso gli agenti fitopatogeni sono impiegate unicamente basse dosi di rame e zolfo, per stimolare la vitalità di suolo e piante vengono utilizzati preparati biodinamici e le operazioni agronomiche sono eseguite secondo le fasi lunari e planetarie. Lo stesso approccio sostenibile è adottato in cantina, dove è rigorosamente escluso il ricorso a coadiuvanti e additivi enologici. La prassi di lavorazione prevede la diraspatura dei grappoli, raccolti interamente a mano, che sono quindi in parte pigiati delicatamente con i piedi e in parte lasciati interi, con la successiva fermentazione alcolica che si verifica in cemento grazie alla sola azione dei lieviti indigeni, senza controllo della temperatura. Terminati i processi fermentativi, le masse trascorrono all’incirca 14 mesi di invecchiamento in botti di legno e in vasche di cemento e vengono infine imbottigliate senza subire alcuna filtrazione o stabilizzazione. Stefano adotta inoltre anfore di terracotta nella vinificazione.

Stefano Amerighi è quindi sinonimo di Syrah, vitigno a bacca nera che il produttore propone in differenti versioni, dal rosato fino a rossi di eccezionale spessore e carattere che ammiccano ai grandi del Rodano.

Selezione

Syrah

La Syrah di Stefano Amerighi è un rosso complesso e profondo, nonchè la referenza assoluta quando si parla di Syrah in Italia. I risultati parlano da soli, ed ogni anno stupiscono maggiormente per definizione e tridimensionalità. Tra i grandi vignaioli italiani.

In vigna la cura è minuziosa, si seguono i dettami dell'agricoltura biodinamica in modo da preservare la vitalità di suolo e frutto, ed in cantina la filosofia è la stessa. Custodia vigile, senza alcuna prevaricazione. In cantina si prosegue facendo svolgere tutte le fermentazioni spontaneamente. Il liquido non subisce alcuna filtrazione o chiarifica e affina in parte in legno piccolo ed in parte in cemento.

La Syrah Amerighi si presenta nel calice con veste rubina intensa ed impenetrabile. Il naso, caleidoscopico, sa di pepe nero, tabacco, mirtillo e grafite, il tutto declinato con una modalità espressiva graduale e coesa. Il sorso è intenso, ritmato e saporito, dotato di una tattilità carezzevole, ma mai compiaciuto. Porta in dote l'equilibrio che contraddistingue i fuoriclasse e soprattutto quei liquidi a lunga gittata, capaci di durare nel tempo addirittura migliorandosi. Cavallo di razza.