Il Podere Le Boncie si trova nei pressi di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, in una delle zone più belle e vocate del Chianti Classico. L’area collinare offre meravigliose esposizioni soleggiate, caratterizzate da un clima mite e ventilato. I terreni sono di medio impasto, di matrice calcareo argillosa, con presenza di alberese e galestro. Sono da secoli l’habitat ideale per i vitigni autoctoni a bacca rossa, in primis il Sangiovese, accompagnato da varietà minori come Colorino, Ciliegiolo, Mammolo, Foglia Tonda e Prugnolo Castelnuovo Berardenga. Frazione di San Felice. Siena. Profondo sud del Chianti Classico.

Qui Giovanna Morganti conduce dalla fine degli anni '90 solo 4 ettari sottratti gelosamente allo stradominio dell'enologia industriale. E' suo padre Enzo, enologo negli anni '50 e '60, a capire le potenzialità del Sangiovese e farlo diventare e conoscere come prodotto di qualità, svecchiandolo da un'immagine popolare e contribuendo ad assegnargli la giusta dignità.

Col tempo sopraggiungono gli anni del vino di massa e industriale ed il Chianti Classico diventa irriconoscibile. Negli anni '80 il padre le lascia una piccola fattoria con uliveti, chiamata Le Boncie. I terreni presentano un mix di limo che dona al Sangiovese finezza e argilla con alto calcare attivo che conferisce acidità. Le Boncie diventa un presidio di resistenza, contro l'industria del vino e contro un'idea di sfruttamento della terra lontano dalla vera viticultura. Pianta vigneti ad alta densità (7000 ceppi /ettaro) e ad alberello, tornando così ad un sistema di allevamento diffuso in passato e abbandonato per la difficoltà di conduzione ma ritenuto tra le poche forme che consentono maggiore sanità del legno con conseguente longevità del vigneto e maggior assorbimento di luce. Segue un lavoro di non-intervento in campo ed in cantina all'insegna di un'agricoltura naturale ispirata ai principi della biodinamica. In cantina la vinificazione è molto tradizionale con fermentazioni spontanee con lieviti indigeni per fare tesoro della ricchezza e della vita in vigna, svolte in piccoli tini aperti, senza controllo delle temperature e con macerazioni non lunghissime.

I vini di Giovanna Morganti sono veri, autentici. Ma sono soprattutto sono un atto di amore verso il proprio territorio nel tentativo di proteggerne l'integrità. Da diversi anni ha rinunciato a rivendicare la DOCG Chianti Classico per i suoi vini che vengono semplicemente classificati oggi come IGT Toscana.

Selezione

Le Trame

Le Trame di Le Boncie è un Sangiovese elegante, terroso e inconfondibile. Nasce dalle mani di una fuoriclasse, Giovanna Morganti, a San Felice, nel cuore di Castelnuovo Berardenga. Giovanna, figlia d’arte, cresce tra il calore della fermentazione e l’umidità della cantina, lavora in diverse realtà vitivinicole toscane finché eredita il podere dal padre nel 1983. Già nel 2011, quando Le Trame non viene accettato dalla commissione, esce dalla denominazione Chianti Doc e dà vita a una espressione autentica del suo territorio.

Questo Sangiovese è il vino culto della cantina Le Boncie. I 4 ettari di vigne sono interamente allevati ad alberello, che per Giovanna rappresenta la forma più umile e dignitosa per la vite: affronta meglio il caldo, protegge meglio i grappoli, e non sopporta di stare in riga, assolutamente indomabile, come lei stessa si definisce. La loro forma tonda offre uno spettacolo suggestivo, tra le colline chiantigiane. Da sempre si segue una politica poco interventista in vigna e in cantina, dove l'elemento cardine sono le fermentazioni spontanee e l'integrità dell'uva. L’affinamento avviene in botti grandi di rovere e si protrae per almeno 13 mesi.

Il vino Le Trame prodotto da Le Boncie stupisce e ammalia tra naso e bocca, libera sensazioni vibranti e terrose, con note complesse che vanno dal mirtillo al cuoio. Al gusto rimane materico, vivo e di presenza. Risulta facilmente riconoscibile e possiede una grande abilità nel raccontare con energia il suo territorio. Parla in toscano stretto e fa amicizia con facilità con pasta fresca con sughi di carne o con il cinghiale in umido.